Misericordia di Barberino Tavarnelle a sostegno dei migranti della rotta balcanica

Scatti e testimonianze-racconti per condividere l’esperienza dei volontari

Data:

06 Gennaio 2023

Tempo di lettura:

3 min

Foto migranti rotta balcanica

Descrizione

Barberino Tavarnelle, 6 gennaio 2023. Un'occasione per conoscere una realtà invisibile alla comunità europea che ha bisogno più che mai di essere denunciata e condivisa. Un progetto collettivo che da Trieste lancia un ponte verso la comunità di Barberino Tavarnelle per comprendere l’importanza di 'curare' e sostenere giovani e intere famiglie che fuggono dai loro paesi alla ricerca di un luogo dove vivere senza paura e con dignità. Un'iniziativa pubblica per promuovere e valorizzare il senso di comunità e la cultura dell'accoglienza verso i migranti della rotta balcanica.

Nell’ambito della Rete per la Pace e i Diritti umani la confraternita delle Misericordia di Barberino Tavarnelle ha organizzato un percorso di sensibilizzazione che si articola su un doppio binario: una mostra fotografica, allestita nella sede della Misericordia di via Naldini, e una serata curata dall'attore Massimo Salvianti, in programma martedì 10 gennaio alle ore 21:30 nella sala del Cinema Olimpia. L'evento espositivo, aperto fino alla fine di gennaio, raccoglie una ventina di immagini che descrivono da un lato la drammaticità della condizione dei migranti della rotta balcanica, dall'altra la profonda carica umana di un'associazione di Trieste, Linea d'Ombra, conosciuta e supportata da alcuni volontari di Barberino Tavarnelle, che accoglie e si prende cura dei migranti che fanno tappa a Trieste per ripartire alla volta di un mondo migliore di quello vissuto e subito nei luoghi natali. L’iniziativa, ideata da Salvianti per la sera del 10 gennaio (ingresso libero), è una testimonianza-racconto, letta dall’attore, che riassume l’esperienza di tre giorni di lavoro a supporto dell’associazione vissuta nei mesi scorsi da un gruppo di volontari della Misericordia di Barberino Tavarnelle.

L’iniziativa vuole condividere – dichiara l’attore Massimo Salvianti – il percorso dei volontari che si sono messi a disposizione portando a Trieste materiale medico, vestiario e cibo e lavorando sul campo, una missione delle tante che sono state fatte e si faranno grazie a una vera e propria convenzione tra la Confraternita toscana e Linea d’ombra”.  “L’obiettivo del racconto è anche quello di stimolare interesse e sensibilizzare – continua Salvianti - attivare donazioni, creare nuovi gruppi di supporto per un'attività che negli ultimi mesi si trova a fronteggiare l’arrivo di una media superiore ai cento arrivi quotidiani, insostenibile con il solo apporto dell’associazione triestina”.

L’associazione Linea d’Ombra opera da anni a Trieste nel campo della prima accoglienza dei migranti che riescono a entrare in Italia dopo il lungo e pericolosissimo percorso della rotta balcanica provenienti dal medio e dal lontano oriente, dalla Siria al Pakistan fino al Nepal e lo Sri Lanka. I volontari, con professionalità e impegno quotidiano, prestano cure mediche, forniscono alimenti, vestiario, informazioni, supporti per il viaggio di cui, nella quasi totalità dei casi, Trieste è solo una tappa. L’associazione si è trovata soprattutto nell’ultimo anno a fare i conti con un aumento di arrivi quasi esponenziale e i suoi animatori e fondatori, Lorena e Gian Andrea, che svolgono l’attività insieme agli altri volontari triestini, hanno chiesto l’aiuto di altre associazioni in giro per l’Italia e anche all’estero.

Multimedia

Ultimo aggiornamento

11/01/2023 - 14:09