Con il suo “Imperfetto Futuro” Paola Salvadori inaugura l’evento “Autori a Km 0”

L’iniziativa “Bibliopiù a Primavera” rientra nel ciclo di presentazioni di volumi con gli autori nelle biblioteche civiche di Barberino Tavarnelle

Data:

24 Marzo 2022

Tempo di lettura:

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Immagine copertina Imperfetto Futuro

Descrizione

Barberino Tavarnelle, 24 marzo 2022. Conoscere le scrittrici e gli scrittori e le loro ultime fatiche nelle biblioteche comunali di Barberino Tavarnelle.  Il cartellone di eventi “Bibliopiù a Primavera”, promosso dal Comune, dà il via al secondo atto del giro di presentazioni letterarie in cui i volumi, freschi di pubblicazione, si lasciano ‘sfogliare’ tra gli scaffali delle biblioteche civiche in forma di conversazione con i loro autori, tutti legati al territorio. Una programmazione primaverile, densa di contenuti, che vuole offrire un palcoscenico privilegiato alla letteratura contemporanea con la partecipazione di penne di origine e adozione chiantigiana. La sezione “Autori a Km 0”, che anima le biblioteche civiche “Ernesto Balducci”di Tavarnelle Val di Pesa e Casa della Cultura “Alda Merini” di Barberino Val d’Elsa, propone cinque appuntamenti dal 25 marzo al 6 maggio.

Al centro della prima serata, in programma venerdì 25 marzo alle ore 18, è il volume “Imperfetto futuro” di Paola Salvadori, la scrittrice vincitrice del Premio LiberEtà che nel territorio di Barberino Tavarnelle è conosciuta per l’esperienza legata al mondo della scuola. Paola Salvadori ricopre il ruolo di dirigente scolastica ed è attualmente alla guida dell’Istituto Comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle. Oltre all’autrice, saranno presenti il Sindaco David Baroncelli, l’Assessore alle Politiche Educative Marina Baretta, il Segretario Generale SPI CGIL Firenze Mario Battistini. Con il libro “Imperfetto futuro” la preside si è aggiudicata la ventitreesima edizione del premio letterario LiberEtà, promosso dalla rivista e dallo Spi Cgil.

Nel pieno dell’era dominata dai social, Cecilia, studentessa quindicenne, sceglie una forma antica e intima per seguire il filo della sua giovane vita: scrivere un diario. Però “moderno”, precisa, digitale. Cartaceo è invece quello della madre, che la ragazza scopre per caso. E su carta è scritto anche il racconto che rivela a Cecilia l’origine della sua stessa famiglia. Così accanto ai turbamenti dell’adolescenza, alle vicende vissute a scuola, alle prime delusioni della vita, insieme al presente prende forma la Storia, con la scoperta degli orrori della guerra, della strage consumata a Sant’Anna di Stazzema: il passato con i suoi insegnamenti. Un racconto costruito con abilità narrativa e con quel tanto di suspense che tiene il lettore ancorato alla pagina.

Paola Salvadori nasce a Terracina, città del basso Lazio, ma da oltre trentacinque anni vive in Toscana. Appassionata di scrittura e pittura, è laureata in sociologia ed economia del turismo. Prima di diventare preside si è occupata per molti anni di formazione per adulti insegnando marketing e management. Oggi dirige l’istituto comprensivo Don Lorenzo Milani di Barberino Tavarnelle, in provincia di Firenze.

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Ultimo aggiornamento

24/03/2022 - 18:01